Pubblicato il nuovo report dell’Iss. Confermato il calo della protezione dopo sei mesi dalla seconda dose.
ROMA – Il nuovo report dell’Iss ha confermato il calo della protezione dopo sei mesi dalla seconda dose. In particolare, è stato precisato nel documento citato dall’Ansa, si registra una diminuzione di oltre il 10% (dal 96% all’82%) di poter contrarre il virus.
Analisi che sembra confermare le ipotesi avanzate nell’ultima conferenza stampa e quindi anticipare a cinque mesi la dose booster. La partita su questo tema, però, è ancora aperta e nessuna decisione è stata presa. Il premier Draghi nei prossimi giorni dovrebbe convocare una cabina di regia per fare il punto della situazione e decidere le misure da mettere in campo contro il Covid.
Ipotesi vaccinazione annuale
Gli studi sono in corso e per questo motivo si preferisce non dare certezze almeno fino a quando non si hanno dati certi. Ma dal Comitato dello Spallanzani è stata avanzata l’ipotesi di una “vaccinazione annuale contro il Covid”. Una possibilità che non è mai stata esclusa anche dagli stessi esperti.
Maggiori informazioni le avremo nei prossimi mesi. Al momento, infatti, non è ancora chiaro quanto durerà la protezione della terza dose. Solo successivamente si valuterà la possibilità di autorizzare la vaccinazione annualmente.
Il vaccino obbligatorio
L’altra questione che ormai da tempo tiene banco è quella del vaccino obbligatorio. Il premier Draghi su questo tema non sembra essere intenzionato a forzare la mano anche perché nella maggioranza ci sono posizioni completamente differenti.
L’ipotesi più probabile resta quella di un Green Pass molto più selettivo per contenere l’aumento dei casi e convincere le persone a vaccinarsi. La partita, però, è ancora aperta e ci aspettiamo già nei prossimi giorni delle novità importanti visto che la decisione definitiva dovrebbe arrivare entro il mese di novembre per poi partire da dicembre.